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martedì, aprile 18, 2006

Week-end di Pasqua

Wela,

Avete passato qualche bel giorno di vacanza/ferie/abbuffata selvaggia?

Io assai.

Tutto è cominciato venerdì appena arrivato l’orario di chiusura: siamo partiti in un lampo a vedere il derby in un baretto di italiani appena fuori la città… la stragrande maggioranza degli astanti era ovviamente milanista, anche se non manca mai qualche interista desideroso di farsi del male da solo. O in gruppo.

Comunque sia un bel derby a parte le papere dei portieri (madonna al Dida ci piace proprio fare l’acrobata spericolato…), le botte del macellaio e qualche botta di culo per noi (vedi Figo che a porta praticamente vuota la butta da tutt’altra parte).

Vabbö dopo la felice parentesi sportiva siamo andati a mangiare dai… comunisti. Trattasi di un circolo culturale italiano in Lux, che tra un comizio e laltro ha il pregio di avere un piccolo ristorante parecchio buono: tanto per dire fanno la pasta loro ergo mi sono magnato dei ravioli alla ricotta e spinaci mmmh veramente buoni! È seguita una cassata e anche quella ci stava dentro. Comunque il posto non credo sia tanto comunista quanto il proprietario o gerente. In effetti, la gente viene soprattutto per mangiare, perché la cucina è ottima e i prezzi pure. Ma vi dicevo del proprietario: la leggenda narra che sia capace di farti un cazziatone e tutta una ramanzina comunista se entri vestito un po’ troppo come dire firmato. Se hai ai piedi delle Nike delle Puma o altre marche simili e le vede pare sia capace di farti tutto un discorso! Well fortunatamente non cera.

La serata si è poi conclusa in un posto che non credevo potesse esistere a Lux. In effetti, è un poco fuori. Trattasi di un bar discoteca che a tratti ricorda quelli dellItalia. La musica finalmente ci sta dentro ed è a passo coi tempi. Ha una parte esterna per quando e se fa caldo. Le gnuñe, well quelle difettano ancora troppo, vi è un eccesso di tipi e di cesse. Le piü carine sembrano poi tutte accompagnate dalla mamma. Dai merita una seconda opportunità, magari quando farà piü caldo.

Poi il week-end lho passato a Liegi col parentame variegato, tra fiumi di birra e vino garantito stasera vo a correre appena tornato allappart, si si. È una promessa. Uhm tralaltro ho avuto il piacere di assaggiare un piatto delle Ardenne: le Civet de Marcassin. Trattasi di un brasato di cinghiale, del piccolo del cinghiale, che non so come si chiama in italiano chiedo venia e la parte utilizzata è la schiena dellanimale. È veramente buono e parecchio tenero, soprattutto pensando che ti aspetteresti una carne piü secca vista la lunga cottura, tuttavia è proprio il contrario.

Vabbö oggi forse nuove in vista in ufficio e tra due giorni il trasloco verso uno nuovo.

Ergo alla prox,

ilgibe

3 commenti:

Anonimo ha detto...

bella gibe vdeo che il week end è andato bene insomma....in paritcolare quel cinghiale mi stuzzica il palato...senti volevo dirti che i miei hanno forse l'intenzione di andare dal 25aprile al 2 maggio in messico quindi mi sa che salta il soggiorno in lux...beh diciamo rivoltiamo la frittata tu cosa avresti scelto...:-)!!!senti cmq come procede il lavoro...si parla già di nuovo contratto???ah a barcelona tutto bene...che figata gibe poi ero in un posto fantastico allora cerca su google l'hotel RA di barcellona in realtà si trova vicino a tarragona che dista 30 min da barcellona...è tipo una SPA...guarda e poi dimmi

Anonimo ha detto...

Tanto in Mexico non ci arrivi... se ti prendo a katanate prima!!!

ilgibe ha detto...

sangue sangue!